Con tutti i video tutorial condivisi sulla rete, è ancora importante leggere libri? La domanda potrebbe sorgere spontaneamente e per questioni di velocità si può supporre che i video tutorial siano più impattanti, ma leggere e apprendere dai libri rimane ancora il metodo migliore ed efficace.
Imparare a leggere libri sin da bambini aumenta il senso di curiosità e di empatia. Leggere le parole ad alta voce non è la stessa cosa che guardare passivamente delle immagini che passano su di uno schermo.
La lettura ad alta voce serve inoltre a rafforzare la correlazione parola-suono favorendo la comprensione di quello che si sta leggendo.
I bambini di oggi sono bombardati da informazioni che scorrono troppo velocemente: basti pensare ai video sempre più corti condivisi sui vari social.
Youtube era, infatti, il regno dei video lunghi, ma da un anno a questa parte la sezione Shorts sta ricevendo sempre più attenzione da parte dei giovani che hanno una soglia di attenzione sempre più breve. I video Shorts durano al massimo 60 secondi: terminato il video, viene automatico scrollare la timeline per guardarne subito un altro.
Per questo, l’algoritmo presenta sempre video che possano piacere a chi li sta guardando e così facendo intrattiene l’utilizzatore anche per ore senza che questo se ne accorga.
Al contrario, leggere libri aiuta i ragazzi a comprendere meglio le informazioni che ricevono da altri canali, poiché la lettura di un libro aumenta la capacità di analizzare le informazioni ricevute.
Un’altra importante differenza tra video e lettura è che la lettura assume un ruolo fondamentale nella fase di scrittura.
Le parole scritte in un libro hanno infatti un ritmo incalzante, trascinano la storia e tengono il lettore incollato alla pagina. Chi sa scrivere bene è sicuramente sempre un lettore che ha iniziato a leggere da molto piccolo.
La lettura permette ai bambini di immergersi nelle parole, che a loro volta hanno la capacità di aprire nuovi orizzonti e di presentare nuove idee.
Ci sono studi che dimostrano l’importanza della lettura sul cervello umano: ad esempio, i ricercatori dell’Università di St. Louis hanno evidenziato come il cervello si comporti in maniera particolare quando si sta leggendo un libro.
Quando si legge un libro si vive la storia.
Dalle ricerche effettuate è stato possibile notare che il nostro cervello si comporta come se stessimo vivendo la storia che stiamo leggendo, mescolandola alla nostra vita reale, ampliando e creando nuovi percorsi neurali.
Leggendo una storia o un romanzo si attivano tutte le parti del nostro cervello. La corteccia olfattiva, quella sensoriale, quella motoria, vengono messe in moto dalle scene descritte. Cosa che invece non avviene quando guardiamo un film o un video.
Le sensazioni che si provano leggendo un libro non può darle un film, perché le parole di un libro devono essere prima lette e poi comprese. Nel video le cose accadono ma spesso non comprendiamo, razionalmente, perché stiano accadendo.
La lettura, se esercitata fin da giovani, ha tutta una serie di vantaggi che si prolungheranno durante l’arco della vita. I bambini che leggono, per esempio, risultano più abituati alla concentrazione, che ha un ruolo fondamentale nell’attività scolastica.
Aumenta inoltre il numero di parole nel vocabolario personale del bambino e lo conduce con gradualità e naturalezza verso competenze linguistiche avanzate che gli permetteranno di strutturare frasi e articolare concetti in maniera efficace.
Infine, un libro non potrà mai fare rumore o lampeggiare, come fanno video o videogiochi, eccitando i neuroni del bambino. Un libro sarà sicuramente un amico silenzioso che tenderà a tranquillizzare e a calmare chi dedica tempo e attenzione alla lettura.